Lanciava piano. Per questo lo scartavano tutti.
Una storia di baseball che parla anche di noi
Per anni, nel baseball, gli scout hanno cercato una cosa sola:
lanciatori veloci, potenti, spettacolari.
La velocità era sinonimo di valore.
La forza era sinonimo di talento.
Lo spettacolo era sinonimo di successo.
Chi lanciava piano veniva scartato.
“Antiestetico.”
“Poco efficace.”
“Non adatto al gioco moderno.”
Era così che funzionava.
Chad Bradford lanciava piano.
Molto piano.
Secondo i criteri standard era un giocatore “difettoso”.
Non corrispondeva al modello ideale.
E nessuno lo voleva.
Bradford non era sbagliato.
Era semplicemente letto con gli strumenti sbagliati.
Poi arrivò Billy Beane, General Manager degli Oakland A’s.
Mentre tutti guardavano la velocità,
lui decise di guardare ciò che era diverso.
E fu lì che vide qualcosa che altri avevano ignorato.
Sì, Bradford lanciava piano.
Ma la palla aveva una traiettoria diversa.
Irregolare.
Difficile da leggere.
Difficile da colpire.
Le statistiche parlavano chiaro:
✔ pochi punti subiti
✔ grande efficacia
Billy Beane capì che non era un difetto.
Era un vantaggio.
Bradford non era adatto a tutti.
Era adatto a chi sapeva guardare meglio.
Perchè raccontiamo questa storia?
Perchè Il Mago di Oz è un po’ come Bradford.
Per qualcuno siamo “strani”.
Troppo caldi per essere un poliambulatorio.
Troppo attenti alle persone.
Troppo umani per rientrare nei modelli standard.
E nel mondo della cura, questo tipo di approccio è guardato con sospetto.
Ma è stata la nostra scelta fin da subito
Noi abbiamo scelto di non inseguire ciò che è standardizzato, più facilmente misurabile.
Abbiamo scelto di:
mettere la persona prima della diagnosi
ascoltare la storia, non solo il sintomo
lavorare sulla relazione, non solo sulla tecnica
non ridurre nessuno a un numero,
Non perché sia più facile.
Ma perché è così che siamo fatti.
Cosa ci rende diversi?
Vediamo ciò che spesso non viene visto
Crediamo che la cura inizi dall’incontro
Crediamo che le difficoltà si affrontino meglio quando ci si sente al sicuro
Crediamo che per prenderci cura di qualcuno dobbiamo prenderci cura anche di ciò che prova
Questo è il cuore del nostro metodo Wa.R.M.
La nostra diversità è questa:
prima di chiederti cosa hai,
ci interessa capire come stai.
Perché per noi la cura non parte dalla diagnosi,
ma dalla possibilità di sentirsi al sicuro
abbastanza da poter cambiare.
Non siamo il centro giusto per tutti.
E non vogliamo esserlo.
Ma se questo modo di curare ti risuona,
forse siamo esattamente ciò che stavi cercando.