Bomboniere solidali: il modo migliore per condividere la gioia dei momenti più belli!

E’ in arrivo il periodo dell’anno più ricco di eventi, dai matrimoni alle comunioni, ai battesimi e ci si trova a dover pensare alla bomboniera da lasciare come ricordo a parenti e amici. Abbiamo intervistato le mamme Paola e Sara che hanno scelto la bomboniera solidale dell’Ass. Il Mago di Oz ONLUS per le prime comunioni dei loro figli, scegliendo di coinvolgere i propri cari in un grande progetto di solidarietà.

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Quando prendersi cura consuma: la sindrome del caregiver

ll "burden caregiver", o carico del caregiver, descrive lo stato di stress cronico e la fatica emotiva, fisica e psicologica vissuta da coloro che assistono a lungo termine i familiari affetti da malattie croniche, disabilità, o condizioni legate all'età, come demenza e Alzheimer. Questa situazione può avere ripercussioni significative sulla salute fisica e mentale dei caregiver, spesso familiari che si trovano a dover bilanciare le esigenze di cura con altri impegni personali e professionali.

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Le conseguenze del Covid a lungo termine sugli anziani: disfunzioni della memoria e processi neurodegenerativi

La pandemia di Covid-19 ha colpito il mondo intero con un impatto devastante, particolarmente severo per la popolazione anziana. Oltre ai rischi già noti legati alla gravità dell'infezione nei soggetti più anziani, la ricerca scientifica sta iniziando a svelare effetti a lungo termine del virus che vanno oltre i sintomi respiratori. Tra questi, emergono con preoccupante evidenza le disfunzioni della memoria e l'accelerazione di processi neuro-degenerativi, quali demenza e Alzheimer…

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Disturbo Primario di Linguaggio (DPL): fattori di rischio e strategie

I disturbi di linguaggio sono un gruppo eterogeneo di disfunzioni che riguardano le abilità linguistiche, tra questi il DISTURBO PRIMARIO DI LINGUAGGIO (DPL) è il disturbo del neurosviluppo più frequente in età prescolare (7% circa dei bambini, in maggioranza maschi), e consiste nella difficoltà ad acquisire la lingua “madre”, in assenza di problemi cognitivi, relazionali, neuromotori e sensoriali….

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Ci separiamo, ed ora? Come può aiutare la terapia familiare

La separazione è un evento che sconvolge il sistema-famiglia che può decidere di ignorare quanto sta avvenendo, non accettarlo, trasformandolo in una guerra, o mettere in atto il cambiamento, elaborando ciò che sta accadendo. In quest’ultimo caso, uno strumento prezioso di elaborazione può essere offerto dalla terapia familiare…

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Il Tutor DSA e BES: l’importanza di un sostegno specifico all’apprendimento

Negli ultimi tempi si sente sempre più parlare di una nuova figura professionale, il Tutor DSA (disturbi specifici apprendimento) e BES (bisogni educativi speciali). Il Tutor è un professionista specializzato nei disturbi specifici dell'apprendimento, che costruisce, insieme all’alunno, famiglia e insegnanti, un percorso didattico “su misura” per il bambino con diagnosi di DSA e BES, ma non solo

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B-ba-balbuzie: quando la voce si interrompe

BALBUZIE: dal latino bàlbus, con questo termine, facciamo riferimento ad un disordine nel ritmo della parola (in medicina definito disfluenza verbale), nel quale il bambino sa con precisione quello che vorrebbe dire, ma allo stesso tempo non è in grado di dirlo a causa di involontari arresti, ripetizioni e/o prolungamenti di un suono. Insorge in età infantile e viene considerato il più diffuso disturbo di linguaggio….

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Perché è importante conoscere le tappe dello sviluppo del proprio bambino?

Davide ha 2 anni e 4 mesi, i suoi genitori lo descrivono come un bambino vivace, in continua attività e molto aperto alla comunicazione; è sempre attento a quello che succede in casa e nel gioco lo si vede spesso imitare i genitori; quando vede arrivare la nonna corre verso di lei, alza le braccia sorridendo e vocalizzando; dopo essere stato preso in braccio allunga la mano e indica la cucina, per avere un biscotto. Davide è intelligente, ha uno sviluppo motorio buono, è disponibile e interessato alla comunicazione, ma le uniche parole che dice sono mamma, papà e nonna.

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Età evolutivaMago dioz
Prima o poi parlerà: i campanelli d'allarme di un ritardo nello sviluppo del linguaggio

Luca è un bambino di 2 anni e 4 mesi, è vivace,segue il papà nei lavori di giardinaggio, imitandolo con una carriola e un rastrello. È in continua attività e molto aperto alla comunicazione: alla vista di due vicine di casa corre verso di loro, alza le braccia sorridendo e vocalizzando; dopo essere stato preso in braccio allunga la mano e indica la cucina…ma dice solo “mamma, papà, nonna”….

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